venerdì 28 dicembre 2012

Oh Oh Oh...

A breve arriverà la nuova grafica, in realtà ancora non ho idea di come sarà ma qualcosa mi verrà in mente..e poi voglio sistemare tutto prima del 2013!

Va meglio, "c.v.d."direbbe la mia prof di matematica del liceo! Me lo ripeteva ogni volta che andavo da lei con la faccia affranta perché non riuscivo a trovare una soluzione sensata a qualsiasi esercizio mi avesse assegnato mentre lei in un batter d'occhio capiva quale fosse l'errore e mi sorrideva dolcemente...perché lei sapeva!
In un certo senso penso sia merito dei fantastici regali che Babbo Natale mi ha gentilmente recapitato a casa...o forse è per il trilione di biscotti che ho preparato ieri? Magari è anche perché mercoledì ho passato una giornata spensierata e divertente in compagnia di tre amiche che non vedevo da tanto...o potrebbe essere per la super partitona a monopoli di ieri sera!! Oppure, molto semplicemente, sto imparando ad accettare la mia situazione meglio di quanto pensassi di saper fare!

Dicevo, Babbo Natale quest'anno si è impegnato... 
In collaborazione con mia sorella mi ha recapitato una fantastica borsa di pelle nera, completa di tracollina, che dato il prezzo mi terrà compagnia per questo inverno/autunno e sicuramente anche per il prossimo!
Cugina e futuro cognato hanno fatto un salto da Kiko...e non hanno sbagliato un colpo! La prima ha pensato al kit di pennelli da viaggio e una palette dai colori fantastici, l'altro invece (che finora non credo abbia mai pensato a nessun regalo, cioè...me li ha sempre fatti ma mai di sua iniziativa!) ha scelto un mascara viola, un ombretto fuxia chepiùfuxianonsipuò, tutto da abbinare ai miei capelli, e un paio di spugnette struccanti! Che dolce! In effetti io adoro il mio futuro cognato! L'altra cugina invece mi ha preso una felpa carinissima nera con tante pailettes che ho subito sfoggiato alla lezione di zumba di ieri (ho proprio fatto la mia porca figura, e quelle quattro snobbone che mi guardavano non troppo bene prima...finalmente si sono degnate anche di sorridermi!!!non di ricambiare il saluto, per quello ci vorrà ancora del tempo, ma almeno è un inizio!). 

E ora? Ora aspetto con ansia il 31. Qualcuno ha mai pensato di boicottare il capodanno??? Io lo penso da un paio d'anni... È un po' come Pasquetta, o il 1° Maggio, o il 25 Aprile...o qualsiasi altra occasione nazionalpopolare in cui tutti dobbiamo per forza fare qualcosa di estremamente figo, originale e divertente per poi poterlo spiattellare in faccia a chi invece non ha fatto proprio una beata cippalippa! Eccolo di nuovo, lo spirito del grinch che si impossessa dei miei pensieri e mi fa diventare acida e rompiballe!




                                                                          Source: luxefinds.com via me on Pinterest




                                                                            Source: piccsy.com via cristina on Pinterest

                                                               Source: when-pigs-have-wings.blogspot.com via Marcia on Pinterest


                                                       Source: blessyoursweetheart.tumblr.com via Marcia on Pinterest


Dopo questa dose massiccia di pinnate (e pensare che una volta le "pinne" erano quelle fatte con lo scooter...come cambiano i tempi!), tante care cose...

besitosssss ♥

Stiamo ancora studiando (io ed un'equipe di esperti) come posizionare immagini e didascalie nei post senza farli sembrare dei pesci fuor d'acqua! Portate pazienza.

venerdì 21 dicembre 2012

Scrivi.

E quindi no, non ho passato il test, non so cosa farò della mia vita, vorrei fare tante cose ma sono spaventata, stufa, cretina, indecisa, sprovvista di finanziamenti (a fondo perduto), annoiata, preoccupata e sola. Non è vittimismo, è la realtà. La fase del pianto e della disperazione è durata solo un paio d'ore, e una nottata. Sono stata brava perché nessuno si è accorto. Io l'ho saputo il lunedì, il resto del mondo il martedì sera. Grande dimostrazione delle mie capacità egoistiche. Dicevo, sono sola. Sola perché riguarda solo me, non c'è nessuno che può scegliere o decidere al mio posto. Nessuno dovrebbe sapere meglio di me cosa è meglio per...me! Invece io non lo so, non so più cosa voglio, cosa sono, ma soprattutto non so cosa voglio essere/diventare. E siamo sotto Natale, devo comprare ancora un paio di regali, devo decidere cosa fare/con chi stare a Capodanno.

L'unica certezza della mia vita al momento è il colore dei miei capelli, questo shatush fuxia è una droga, oggi ho tonalizzato il colore e sono di nuovo figherrimi. Mi sto dilungando.

Non voglio aver bisogno di qualcuno che mi dica cosa fare adesso, vorrei poter decidere da sola. E pensare che solo pochi mesi fa dicevo "in un certo senso io sono fortunata, non ho nessuno a cui dover render conto, nessuno di cui preoccuparmi, nessuno a cui spiegare come/perché/quando voglio fare quello che voglio fare", invece adesso vorrei proprio qualcuno da cui far dipendere la mia vita. O forse no, sarebbe solo un modo come un altro per (non) decidere.

pinterest


Tutto questo non vuol dire che non riuscirò a passare un Natale sereno (q.b) e che non spero lo passiate anche tutte voi che passate di qui di tanto in tanto (repetita iuvant), perciò via i musi lunghi e le preoccupazioni perché nella vita c'è di peggio!

Volevo scusarmi ancora per la scarsità di post nell'ultimo periodo ma tra il lavoro, lo studio e il resto mi rimane sempre poco tempo da dedicare al blog, e quanto mi dispiace cavolo!!! Avevo anche ideato la rubrica "tra me e me pensavo che" ma non so quanto possa essere piacevole leggere sempre e solo post di quel genere, e l'alternanza tra post-poema epico e quelli versione telegramma potrebbe non essere così...alternata! Ora vedrò di darmi da fare, non voglio abbandonare il mio blogghettino così! Mi piace "stare" qui, mi piace leggere di voi, adoro i vostri commenti, quando apro la pagina di blogger mi sento...bene! Non sono certo una chiacchierona, non commento con assiduità però leggo sempre tutto!!

Dunque...
No, niente auguri ancora! Facciamo così...per gli auguri scriverò un altro post!! (genialità portami via!)
Per ora....

besitosssss ♥

[quote bellissima da condividere "Se vuoi salvarti leggi. E se tu volessi, addirittura, salvare qualcuno, scrivi."]

lunedì 17 dicembre 2012

comunicazione di servizio BIS

Questo blog sta diventando qualcosa di strano...pieno di annunci, comunicazioni, aggiornamenti...che tristezza!!! Per ora ho aggiornato la grafica...ma non è stata una grande idea..perché non mi piace neanche tanto! ci sono novità, sì, ma non so se siano positive o meno! Di certo c'è che l'umore non è dei migliori (anche per questo ho pensato ad una grafica natalizia...per dare un'aria serena almeno al blog!).

sabato 1 dicembre 2012

comunicazione di servizio

vado.
l'ammazzo.
e torno.


(spero).


Dite la verità, vi ho sconvolte con il poema sui One Direction, vero? Chiedo venia.

Volevo solo rendervi partecipi del mio nuovo look (anche se il termine "look" fa molto anni novanta, l'ho sentito da qualche parte).


Io sono dietro questa massa di capelli.
Ovviamente la foto e stata censurata, non sia mai che la mia parrucchiera la ritrovasse da qualche parte e qualcuno scoprisse la mia identità segreta di blogger. L'ho presa dalla sua pagina facebook, secondo voi si può risalire fino a lì anche dopo tutte le modifiche e gli oscuramenti che ho apportato?

Ad ogni modo, sono a dir poco entusiasta. Se tutto va bene a Natale avrò anche le punte rosa chiaro, o come dice una mia amica "rosa maialino".

Dicevamo all'inizio?
Vado.

besitosssss ♥

mercoledì 28 novembre 2012

nuove direzioni

All'alba dei miei ventitre anni mi sono comprata il cd di questi cinque baldi giovini, questi qui sotto sì (non ho scelto una foto a caso, black&white faffigo)Non li conoscete? Non ci credo. Suvvia, siate sinceri con voi stessi, o dovrei dire con voi stesse! Questi qua vanno in giro a scatenare uragani ormonali nelle quindicenni di mezzo mondo, sono come il prezzemolo, sono ovunque, sono già stati in Italia due o tre volte...e ogni volta c'è stato il delirio! Siete giustificate per la vostra ignoranza solo se : negli ultimi due o tre anni avete deciso di andare a trovare Brad in Tibet / siete alla ricerca di Atlantide e le ricerche si svolgono in un sottomarino non connesso col mondo emerso / vi siete ibernate negli anni cinquanta per rimanere giovani il più a lungo possibile senza dover ricorrere a programmi idioti come "make me perfect" (apriamo una parentesi di orrore per tutta quell'epidermide stagliuzzata e ricucita, tutto made in england, e richiudiamola subito!). Per tutte le altre non c'è giustificazione. Potete recuperare se avete a disposizione sorelle, cugine, figlie di amiche di età compresa tra i 12 e i 16 anni.


Il primo pensiero è stato : immagina se tra trenta o quaranta anni mia nipote mi dirà "zia sei una grande, ma come fai ad avere questo cd, ho letto che in quegli anni era introvabile!grazie sei la zia migliore del mondo!". Essenzialmente l'ho fatto per pura vanità, per assicurarmi un posticino d'onore nella mente dei miei discendenti. In tutta franchezza, vi dirò le mie impressioni.
Diciamo che il rapporto qualità-prezzo è fantastico : non avrei mai speso più delle tredici euro che sono magicamente scomparse dal mio postepay per comprare un cd di questo tipo. Ho apprezzato molto il fatto che costasse così poco perché riflettendo un po' sul target al quale si rivolge questo tipo di prodotto penso sarebbe stato ingiusto un prezzo anche solo sensibilmente più alto. L'ormone dotato di arti La ragazzina che vuole comprare il cd dei suoi idoli può tranquillamente farlo risparmiando su penne colorate, giornali e giornaletti, ricariche telefoniche, paghette e tutto il resto dell'universo delle futilità di cui si circonda per un paio di settimane e il tanto agognato oggetto del desiderio sarà suo. Oppure può sempre andare da mamiepapi piagnucolando che "...SamantHa, la mia amicaamicaamicaaa ce l'ha già da due mesi e se non ce l'ho anche io non mi invita al suo strafighissimo dodicesimo compleanno..." e loro commossi da tanta disperazione le compreranno quel cd, ma SamantHa non la inviterà comunque al suo compleanno perché...perché? Perché due non fa tre. Fine momento yogurt.

Tutto bene finché all'atto di aprire la confezione contenente il corpo del reato mi accorgo con sommo orrore che il solito libricino/copertina che incastrano fra quelle odiose linguette dello sportelletto della confezione...sì, lo so che avete capito di cosa sto parlando, dai! Quello lì...è composto di sole FOTOGRAFIE. Niente testi. Solo una misera letterina di ringraziamento. Niente canzoni. E va bene che si capiscono talmente tanto bene (vista la profondità dei testi e la vasta gamma di parole utilizzate, vedi sole-cuore-amore) che non c'è n'è bisogno, ma diamine! Almeno quello potevate metterlo.

Non sazia di questa botta d'adolescenza vissuta in solitaria ho pensato bene di coinvolgere una mia amica, anch'ella proprietaria di uno di questi. Non faccio altro che maledirmi per averlo fatto. Lei sta peggio di me. molto peggio. E per fortuna i biglietti dei concerti sono andati sold-out nel giro dei primi cinque minuti in cui sono usciti, altrimenti sarei anche andata a vederli dal vivo. Qui lo dico e non lo nego.

Tralasciando le improperie scritte finora, diamo a Cesare quel che è di Cesare, diamo ai One Direction quello che è dei One Direction. Mi sono andata a guardare il trilione di video delle esibizioni live. Ci sanno fare, eccome. A chi pensa che siano cinque bambocci che saltellano su un palco e vendono grazie a sorrisi e capelli arruffati vorrei tanto dire che sì, è vero, sono carini, ma di carini come loro ce ne sono quanti ne vogliamo, questi qua invece hanno anche cinque voci niente male. Ma tanto non importa, perché in questi casi vale la regola del due pesi e due misure. Si giustificano sempre certi "cantanti" perché la loro è arte, loro sono artisti "impegnati" poi non hanno abbastanza aria nei polmoni neanche per sussurrare due parole, mentre si condannano altri perché "quella non è musica, son tre parola messe là per vendere cd e creare il fenomeno". Quando sopra ho ironizzato sulla gamma di vocaboli utilizzati nei testi dei One Direction era pura e semplice ironia. A me lo snobismo dà sui nervi. Quelli là c'avranno parole profonde e metrica perfetta, questi qua c'hanno tutto il resto. Può piacere oppure no. A me lo snobismo...urta il sistema nervoso. Ecco.

Tipo questo. No, dico, stiamo scherzando? Quando a Roma Termini c'erano Beckham e signora mezzi 'gnudi adagiati l'uno sull'altra nessuno si è sconvolto, mi sembra. Magari mi sbaglio, magari anche lì c'è stato qualcuno che si è lamentato per l'oscenità (maddeche?) che si intervallava ai tabelloni di arrivi e partenze. È comunque ridicolo scandalizzarsi per certe cose. Fa tanto medioevo e caccia alle streghe. Perbenisti del cavolo.

Tipo lei, non mi è mai piaciuta. Mai. Eppure questa canzone non riesco a togliermela dalla testa. È così...vera.

Passando alle questioni serie : e se cambiassi il titolo del blog? Per la grafica vorrei aspettare l'anno nuovo, ormai ci siamo quasi. Il nome però...non so se mi piace come una volta. A Marzo saranno tre anni che scrivo sotto allo stesso titolo. Non so neanche più se è adatto o meno alla mia..vita. Quest'anno neanche l'ho voluto festeggiare, il mio compleanno intendo. E l'anno scorso non è andata meglio. Non lo so. Ci penserò.

besitosssss ♥

giovedì 15 novembre 2012

tra me e me pensavo che - incazzoso

1 - Perché non può essere che ho ragione io, no. Devo per forza essere stupida.

2 - E m'avete altamente fracassato quellichenonhomacheseliavessimeliavrestefracassati con la sostituzione amici/fidanzato. Quattro anni fa al cinema c'eravamo noi, quei film erano il regalo per il mio compleanno. Un rito. Una stronzata, la nostra stronzata. E adesso? Adesso ci si va col fidanzato, perché lui  s e n t i u n p o'... "è un appassionato". Eccheppalle. Sì, sono incazzata nera perché (anche) quest'anno non si riesce ad andare al cinema tutte insieme per l'uscita dell'ultimo film della saga di Twilight. E sì, c'ho i poster in camera, a ventitré anni c'ho i poster di twilight e new moon in camera. E questo è uno stupidissimo sfogo per una stupidissima questione di principio. Io però ci tenevo, anzi ci tengo. Per me è importante. E non frega niente a nessuno. Niente. 



                                                                        pinterest

Odio questa sensazione. L'amicizia è dare. E basta.   

martedì 13 novembre 2012

tra me e me pensavo che...

Nuova rubrica.
Devo aggiungere altro?

da : Deejaychiamaitalia

...e quindi dicevamo? Ah sì, che secondo me Eros è come il vino, o il prosciutto o qualsiasi altra cosa che stagionando migliora.

lunedì 12 novembre 2012

motivation (anti frustration) #6

Qui esonda tutto.
Vorrei esprimere liberamente la mia opinione riguardo al post-calamità naturale ma evito di farlo perché proprio non ho voglio di mettermi lì a fare la saccente della situazione. Quando succedono certe cose la mia preoccupazione più grande è lo sciacallaggio, perché la calamità naturale spesso non può essere prevista, le precauzioni possono non bastare, l'impegno per la ripresa può non essere abbastanza se di mezzo ci si mettono persone senza morale che si approfittano e traggono vantaggio dal disastro. Ne ho la prova davanti agli occhi ogni giorno: case che a malapena presentavano qualche crepa sono state interamente ristrutturate, ampliate e rinnovate grazie ai fondi del terremoto (si parla di più di dieci anni fa). Gente che per rifarsi la villetta ha dovuto semplicemente comunicare al comune che il terremoto aveva provocato "ingenti danni alla propria abitazione". Che schifo.
...l'ho fatto comunque! Scusate, e passiamo oltre.

Sto studiando, anzi ho ricominciato a studiare, perché non l'ho scritto nell'altro post ma ultimamente non riuscivo a mettermi sui libri. Tra il lavor(ett)o, la palestra -che sono totalmente intenzionata a continuare anche se di risultati evidenti per ora neanche l'ombra-, altri impegni e pensieri vari, i libri erano l'ultima preoccupazione. Una mattina poi mi sono svegliata più strana del solito, con tanta malinconia addosso, ho letto un messaggio di una mia ex coinquilina che mi diceva di essere incinta e ho pianto e riso per un quarto d'ora, poi ho chiamato l'altra excoinqui e lei diceva che sente tanto la nostra mancanza e anche se adesso vive col suo ragazzo ed è soddisfatta per questa decisione ogni tanto ripensa ai pomeriggi sul divano con noi e si sente strana. Anche a me mancate tanto.

Che mi aspetta? Perché c'è qualcosa che mi aspetta, vero? E magari anche qualcuno. Non lo so.
Io non voglio aspettare, non voglio fermarmi.

Ecco qua.


besitosssss ♥

martedì 6 novembre 2012

robbie e la sua giacchetta rosa

Buongiorno a te, a te e anche a te, e anche a quello laggiù, si si, proprio tu! Buongiorno!
Se non si è capito da questi greetings così sentiti, oggi mi sono svegliata particolarmente bene.

Nel frattempo in tv passavano l'ultima canzone di Robbie Williams e la domanda è sorta spontaneamente.
Ma vi pare possibile che uno così fonfo e rifonfato vada in giro con una giacchetta rosa confetto? Io lo stimo comunque eh, è anche diventato papà di una bellissima bambina che ha deciso di chiamare Teodora. Grandi, grandissime dimostrazioni di coraggio da parte del caro Robbie. Sarà passato anche tanto tempo da quanto sgambettava sui palchi di mezzo mondo con il compare Gheri Barlou e quei due o tre coristi che si portavano dietro, ma il suo..ehm, chiamiamolo appeal, senza sex perché proprio non ci dice niente, devo dire che è rimasto intatto. Un simpaticone che non vi dico! Perché non lo chiedete alle ballerine se così vogliamo chiamarle di xfactor?

Oggi per un attimo ho pensato di essere già al 24 Novembre. Il mio amico corriere, amorevolmente chiamato "ilcuginodipaperino" per la sua pronuncia evidentemente problematica di suoni come "sc" o "st", si è presentato stamattina alle nove per consegnarmi un paio di libri che avevo ordinato una settimana fa e il cui arrivo non era previsto prima del 20 novembre. oooh, un pacco per me, ma allora oggi è la mia festa!!!
No, hanno semplicemente anticipato la spedizione.
Uno dei due è l'ultimo di Daria Bignardi dal titolo "l'acustica perfetta", se mi piace potrei decidere di leggere anche i due precedenti. Le mie letture solitamente sono sempre "a ritroso" : di Ammaniti, ad esempio, ho letto "io non ho paura" poi ho scoperto "branchie" e "ti prendo e ti porto via" e poi il resto fino a "io e te". Sto parlando troppo di letture e cultura? Ok, ora la smetto.

Vorrei aggiornarvi poi sul fronte Zumba : sono ingrassata di 1 kg. Giuro. Un mese di attività fisica e ingrasso di  un chilo. Uno schifosissimo chilo. N O N  è la fine del mondo, ovviamente. Non mi sto lamentando perché sono grassa e brutta. Secondo me però è inconcepibile. Per non parlare dell'insegnante. La cara Dina (diminutivo di Esmeraldina) segue ben cinque classi di zumba a settimana, ognuna due volte a settimana, ognuna di un'ora. Totale : 10 ore. C'ha la pancetta e le braccia flaccide.
Dite che devo preoccuparmi?


Questa è per tutti i rompiballe che rompono le balle alla sottoscritta quando quest'ultima si lamenta del freddo, del raffreddore, dei dolori da ciclo, dell'emicrania del lunedì mattina, e del sabato sera. Che ne dite?

besitosssss ♥ 

mercoledì 31 ottobre 2012

motivation (anti frustration) #5

from pinterest, modificata su pickmonkey

Non che io sia il tipo di persona che ama seminare terrore intorno a sé. Però quante volte mi sono immaginata di fare un'entrata in pieno stile Miranda Priestly
Per una volta mi piacerebbe che qualcuno vedendomi arrivare pensasse "oh ca--o, eccola!", con tanto di occhi spalancati e tachicardia. Eeeeeeeeeeeeeeeeeh. 
Pensieri sadici. Di mercoledì mattina.

besitosssss ♥
______________
Se per qualche motivo ho infranto qualche copyright pubblicando questa immagine prego il/la proprietario/a di farmelo presente (con un commento o una mail) e provvederò a toglierla o a citarlo/a nella didascalia. Grazie. ☺

domenica 28 ottobre 2012

ma sarò rincoglionita? (titoli postumi)



Buongiorno mondo bloggheristico!
Oggi è domenica, è tornata l'ora solare (giusto?) ed è anche arrivato il caro, vecchio e taaaaaaanto atteso autunno. Ma va? Ebbene sì, c'è ancora qualche buontempone che non si è stancato del freddo, delle foglie che cadono, del mio comodino che si riempe di palliativi vari, delle castagne che scoppiettano sul fuoco, della lotta per accaparrarsi l'ultimo centimetro di spazio rimasto libero dopo l'assalto al focolare, delle supercoperte di pile in cui arrotolarsi stile involtino, dei piedi freddi nel letto che per arrivare ad una temperatura umanamente accettabile ci vogliono fra le 3 e le 5 ore, della stufetta sempre attaccata ai cog...pardon, ai piedi di noi esseri umani surgelati, e insomma, sì, c'è ancora qualcuno a cui piace tutto questo.

A me invece all'inizio dà proprio sui nervi. Ma proprio tanto eh! Mi stresso, mi cadono tremilamilioni di capelli ad ogni lavaggio, mi si devasta la pelle perché il cambio di stagione alternato alla cadenza mensile del ciclo ha un impatto pari a quello di uno tsunami ormonale, il raffreddore fa capolino quando meno me lo aspetto e lo segue a ruota il maldigola e insieme ci facciamo compleanno, natale, capodanno, befana...e perchè no? Arriviamo anche a pasqua. Grrrrrr....

Avete notato però che ho scritto e sottolineato "all'inizio"? Via che ormai lo sapete, chi mi legge da un po' sa che poi mi ritrovo ad elogiare le bellezze di questa stagione, è solo nei primi giorni di assestamento che non riesco ad accettare tutti questi cambiamenti. Quest'anno poi sono giustificata anche da tutti i telegiornali che si ripetono all'infinito con la manfrina sull'estate che è durata troppo, che i nostri organismi non reagiranno bene, che attenzione soprattutto ai bambini che gli va in tilt la scansione degli orari giornalieri! Traduzione = non sanno più a che ora mangiare, andare a letto, svegliarsi, fare pipì. Ditemi che non è vero, mamme, vi prego ditemi che è un'altra cagata alla studioaperto e che in realtà i ritmi infantili dipendono solo in minima parte dai cambi di stagione! Quanto so' esaggggerati sti telegiornali!

Unica nota positiva di questi giorni : la cioccolata. A Perugia c'è Eurochocolate e se non ci siete mai stati : ANDATECI! Basta una volta eh, mica tutti gli anni dovete stare lì a piantonare lo stand della Lindt come i cavalli che aspettano lo zuccherino dopo aver saltato l'ostacolo, vale a dire come ho fatto io da quando mi ricordo! Non sto sponsorizzando niente e nessuno, non mi pagano -ovviamente-, però mi piace far conoscere una parte della mia regione più interessante di altre. È veramente una manifestazione carina...e buona, ma va'? [piccola nota : finisce oggi quindi...magari....pensateci per il prossimo anno!]
Ma non perdiamoci in una tazza di ciobar, la cioccolata mi interessa perché visto il brutto tempo, la tristezza a palate che mi pervade, i plaid già ben disposti sul divano e la SCARSISSIMA voglia di studiare, nel pomeriggio mi darò all'alta pasticceria con una delle mie specialità : la nutellotta. L'avete già vista qui, decisamente in buona compagnia. Mi preparo a questo momento da almeno un mese. Ho già tutto l'occorrente pronto, schierato nella dispensa in ordine di utilizzo! Sarà una bomba, lo so. A costo di farmi venire uno dei miei maldipancia epici da eccesso di zuccheri, me la faccio, me la mangio e me la spazzolo tutta da sola. Perché c'è ancora gente che va in giro a dire che è troppo pesante. Ditemi chi è che ha deciso che i dolci debbano essere leggeri? Ma che dolci sono?

Questa. L'avete sentita? Io già la amo. Quasi quasi mi vado anche a vedere Bond al cinema, cosa che non ho mai fatto in tutta la mia vita. Ma c'è una prima volta per tutto, no?

besitosssss ♥

*aggiornamenti dell'ultim'ora
*niente nutellotta perché : scendo disotto tutta gasata per l'abbuffata che mi si prospettava, preparo tutto..e scopro che manca il lievito per dolci...un minuto di silenzio per le migliaia di calorie che sono idealmente svanite al solo udire questa notizia!
*il titolo l'ho messo ora perché : prima nella foga del momento me n'ero completamente dimenticata quindi perdonate la scurrilità e apprezzate la genuinità :)

inizio a perdere un po' troppi colpi...

mercoledì 24 ottobre 2012

via, via, via....

Ho scoperto Pinterest in una noiosissima serata in cui il programma tv più interessante era la pubblicità. Prima mi ero iscritta a Pinspire, ma non mi soddisfaceva del tutto. Pinterest invece è tutt'altra storia : kili e kili di immagini di ogni tipo, e poi c'è la sezione "quotes" che ormai è diventata il mio pane quotidiano. Ditemi, sono arrivata tardi (come al solito)? Già l'avevate scoperto tutti, vero? Oh be', poco male. 


I post motivazionali - nati anche per merito di Pinterest - si sono diradati un po' troppo. Non mi sono demoralizzata del tutto, ma quella sensazione di inadeguatezza proprio non se vuole andare, così ho lasciato perdere per un po'. Non penso sia il caso di pubblicare immagini super motivanti se poi non ci credo neanche un po' a quello che c'è scritto. Preferisco aspettare e vedere che succede. Il fatto è sempre quello : un giorno credo di potercela fare e penso che "meglio di me non c'è niente e nessuno", il giorno dopo mi spaventa anche sedermi alla scrivania e aprire il libro. Tutto questo non è giusto.

La mia ex-coinqui ha deciso di trasferirsi nella città dalla prospettiva obliqua, insieme al suo fidanzato. Stranamente stavolta non mi sento abbandonata. Essendo single dalla nascita mi è capitato più e più volte di essere "accantonata" per un ragazzo, ma stavolta no. Sono stata io a dirle di darsi una svegliata e di fare la cosa più giusta per lei, perché quei sei, sette mesi che li hanno tenuti lontani l'ho vista pian piano arrendersi ad una situazione ingiusta. È stata veramente male, ora invece la sento di nuovo serena. Non c'è più quel nervosismo nella sua voce, adesso è tranquilla. E le voglio troppo bene per chiederle di rinunciare a tutto quello che ha ritrovato solo per starmi vicino in un'avventura che è sempre stata più mia che sua. Mi ha fatto ridere: mi ha chiamata e mi ha subito detto tutto. Il giorno dopo mi richiama e inizia a scusarsi, a dirmi che le dispiaceva, che non avrebbe mai voluto "lasciarmi così", che vorrebbe tanto che prendessi in considerazione l'idea di trasferirmi lì con loro, che le mancherei troppo e che si sente in colpa per avermi abbandonata. Per essere una che non vuole costruire legami più forti del dovuto stavolta ho fallito miseramente. So che fino ad ora un'amica così sincera non l'ho mai avuta. Potrebbe sembrare stupido ma è così. 

from Pinterest

Mi sono iscritta ad un corso di Zumba fitness. Come dice Cesare "so far ridere la gente"!   
Avendo più o meno le stesse capacità motorie di Maria de Filippi non oso neanche guardarmi allo specchio gigantesco che ho di fronte mentre facciamo lezione. Avrei voluto fotografare la faccia inorridita e spaventata della proprietaria della palestra quando al momento dell'iscrizione mi ha chiesto se avessi mai praticato sport o fatto attività fisica di qualsiasi genere e io le ho candidamente risposto che "in 23 anni di vita non ho mai messo piede in una palestra neanche per sbaglio". Era lì e mi guardava sconvolta, poi sorrideva e si guardava intorno disorientata, dite che cercava il cartellone di "scherzi a parte"?? 
Comunque non avrei mai pensato di dirlo ma...mi piace! È rilassante, divertente, mi aiuta a dimenticare per un paio d'ore a settimana tutti i piccoli&grandi problemi che affliggono la mia esistenza, e poi rido, rido e rido ancora. Uno sballo! :)

Dovrei farlo un post sulla vita in palestra e sugli esemplari che ne fanno parte. Non pensavo che gli stereotipi fossero così...reali!

Poi ci sono loro. Quelli di Glee 4. Non ho ancora ben capito come sia possibile che tra una puntata e l'altra ci siano due settimane, o tre giorni, o un mese, la programmazione non è chiarissima, ma per il resto  m i  p i a c e !!! È molto meno high school style delle altre tre stagioni : finalmente Rachel sembra un pelino più "sveglia" e mi dispiace per il caro e vecchio Finn, ma Brody è...wow! Il tipicissimo figaccione da serie tv ammmerricana che fa dimenticare alla protagonista il fidanzatino del liceo. Sembra uscito da una pubblicità di mutande di Dino&Gino. I cambiamenti nel cast sono ancora da valutare, tipo mi mancano Santana e Puck e non so quanto possa reggere la storia del fratellastro che capita per caso nella stessa scuola. A quanto pare poi sto matrimonio non s'ha da fare, mi domando : prima della fine della stagione Schuester e la Pillsbury si sposano, sì o no??? Vi giuro che se potessi scriverei agli autori pur di saperlo.

from Wikipedia

from theinsider.com

In tema di telefilm ho fatto anche un'altra piacevole scoperta : Fairly Legal.


Lei è Kate, un'ex avvocato ora mediatrice. Ha lasciato la carriera forense perché crede nella giustizia, un po' meno nella legge. Insieme alla (giovanissima) matrigna Lauren gestisce lo studio Reed&Reed, ereditato dal padre. L'ex marito di Kate, Justin Patrick, è l'assistente procuratore. Kate è piccola, energica, simpatica,  sempre di corsa e sempre in ritardo, ma per fortuna c'è Leo, il suo assistente tuttofare. Una particolarità : nella rubrica del cellulare di Kate tutti i protagonisti sono identificati con i personaggi del mago di Oz, che è il suo film preferito. Nella seconda stagione entra a  far parte del cast, e dello studio, Ben Grogan, un avvocato particolarmente attento allo stile, al guadagno e...a Kate. 
Trama molto semplice : il padre muore, le lascia lo studio, ci sono delle difficoltà, la matrigna amica-nemica, l'ex marito e la nuova...fiamma (?). Mi piace perché  dopo Streghe non avevo più visto un telefilm ambientato nella splendiderrima San Francisco e perché parla di avvocati e di giustizia. Niente di più. 
Peccato che mi ero già fomentata tantissimo salvo poi scoprire che hanno girato solo due stagioni, ognuna di 13 episodi. Ed è già finita. Mmmmm......

Fine degli aggiornamenti.
Sto diventando noiosa.

besitosssss ♥

lunedì 1 ottobre 2012

mercoledì 26 settembre 2012

fila me akoma

Per la serie "Ho visto cose che voi umani..."


Ovviamente vi dirà che su Youtube si vede meglio la riproduzione è possibile solo sul tubo quindi fate uno sforzo e andatevelo a guardare.
Poi tornate qui e ditemi cosa ne pensate.
Eh!

besitosssss ♥

martedì 25 settembre 2012

motivation (anti frustration) #3


Ti pare che su millemila persone prenderanno proprio me tra quei (poveri) 80barra83???
Non lo so. So che non dipende SOLO da me. Io però la mia parte la faccio. La devo fare.

Se dovessi fallire non voglio farmi consolare dai miei sensi di colpa.
Troppo facile.

besitosssss ♥

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Se per qualche motivo ho infranto qualche copyright pubblicando questa immagine prego il/la proprietario/a di farmelo presente (con un commento o una mail) e provvederò a toglierla o a citarlo/a nella didascalia. Grazie. ☺

lunedì 24 settembre 2012

mister gilet di pelle

Sveglia 8.12. In testa questa :


Non sarò il capolavoro del cantautorato italiano, ma è la sacrosanta verità.
Ognuno di noi ne incontra uno (almeno uno) nella vita. 

Ora, se conoscete un metodo per annientarli, o almeno tenerli a bada, siete pregati di illustrarmelo.

Ho anche interrotto la mia sessione mattutina del tour de force per rendervi partecipi di questa problematica.

:)

giovedì 20 settembre 2012

motivation (anti frustration) #2

Per dirvi, e per dirmi, che le occasioni sono qualcosa di raro. 
Ogni momento è quello giusto. O può esserlo. Dipende solo da noi.

Sta cosa dei post motivazionali mo fa sentire molto...zen, molto..guru!!! Ahahahahah...ahahahaha...ahahahahahahha.... (fatevi due grasse e grosse risate).
Stavo pensando di aggiungere anche una canzone o magari di utilizzare una canzone al posto di un'immagine...vedremo!

Per ora posso dire che il mio programma di studio tour de force procede piuttosto bene. Sono indietro solamente di un paio di pagine. Per ora.

besitosssss ♥

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martedì 18 settembre 2012

motivation (anti frustration) #1

La buona volontà mi sta(va) abbandonando a grandi passi.
Mi serviva una spinta.
Dovevo pur far qualcosa.
Sarà stupido ma spero con tutta me stessa che funzioni.
Facciamo una prova. 

:)


Da oggi, non proprio quotidianamente, non proprio settimanalmente, non proprio con una scadenza fissa (è chiedere troppo!) pubblicherò delle foto a scopo motivazionale, per ricordarmi che quello che voglio non è fuori dalla mia portata, che se voglio posso farcela, che devo impegnarmi e anche se l'impegno richiede sacrificio i risultati compenseranno tutto quello che penso di aver perso, che non devo abbattermi di fronte alle difficoltà, che il mio Q.I. non è sotto la media, che se ce l'ho fatta fino ad ora POSSO e DEVO continuare per la mia strada, che non devo aver paura.

Ovviamente non saranno sempre accompagnate da queste sviolinate.
Pubblico, guardo, leggo, ripeto. Mi convinco (spero!). E magari anche qualcun'altro si autoconvince. Così faccio anche una buona azione.

Ci saranno giorni molto bui, tremila impegni che mi distraggono, il tempo che sembrava non passare mai all'improvviso correrà così veloce che passando vicino a Bolt gli riderà in faccia, non avrò le forze, non avrò voglia, sarò stanca, sarò raffreddata (minimo!), ci sarà il mio compleanno, rinuncerò a viaggi e trasferte, non passerò pomeriggi a zonzo per negozi e centri commerciali, ma se tutto va bene...a Natale la mia autostima riceverà il regalo più bello. 

Pronti? Via. ♥

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sabato 15 settembre 2012

carenze, mancanze, lacune (e parentesi)

Inizio a trascurare un po' troppo il blog, brutto segno.
Di solito se non presto (più) attenzione a cose che di solito (invece) occupano uno spazio non certo piccolo nella mia routine c'è qualcosa che non va.
Sarà.

Ultimamente il mio cruccio principale è l'università. (Ma va?)

Tutto sta prendendo una piega un po' strana. Certe strade bene delineate non sembrano più così "certe".
Altre si dividono, probabilmente senza possibilità di riunirsi mai.

Mi trastullo (anche troppo) tra ufficio, casa, facebook, improbabili curriculum inviati per improbabili impieghi (in posti impossibili).

A questo punto (gli altri anni) avrei detto di rivolere l'estate. Adesso non lo so più. Certo, la pioggia continua a farmi sclerare, e a farmi schifo. Soprattutto quando la conseguenza immediata è il mal di gola. Goal.
Le giornate ventose però hanno un certo fascino. Mi piazzo sul terrazzo e aspetto che il vento mi porti via, o almeno porti via tutti i pensieri. Io sono diventata troppo "pesante".

Niente vacanze o viaggi in vista da qui all'anno prossimo. Quattro lunghi mesi senza neanche una trasferta. Diamine. Qui si lavora, si studia, e basta.

Sento già che l'entusiasmo estivo delle uscite infrasettimanali tanto-è-estate, del week-end (perché è il WE!!!), della domenica perché-poi-c'è-il-lunedì, pian piano sta svanendo. Adesso andateglielo a spiegare voi alle amiche e al resto del mondo che io autunno&inverno vado in letargo come le marmotte.

Guardate quanto è bello questo animaletto.

foto-del-giorno-05-09-2012_650x435 colepo di Hoffmann (Vanityfair.it)
È un bradipo cucciolo.

Per ora mi rappresenta alla grande.

Che dite, ne potrei adottare uno? Anche a distanza (sempre se i miei -quattro- gatti me lo lascino fare senza sfociare in scenate di gelosia assurda).

A presto ragassuoli. ♥

martedì 28 agosto 2012

una come me

Sapete, è snervante cercare di spiegare qualcosa a qualcuno che pensa di aver capito cosa vuoi dirgli prima ancora che tu apra bocca.

Premesso che adoro i miei cari, la mia famiglia e chiunque nella sua vita mi abbia donato un po' del suo affetto e continua a farlo nonostante il mio indubbio caratteraccio e le mie più remote e insulse paure. Premesso che nascere dove sono nata e in mezzo a chi sono nata mi ha permesso finora di vivere in modo abbastanza spensierato, di dedicarmi a ciò che mi piace fare, ma anche a ciò che dovevo e devo fare, tutto questo senza dovermi preoccupare di problemi e problematiche che solitamente con la vita di una bambina o di una adolescente non hanno niente a che vedere. Premesso, e chiarito quindi, che sono cresciuta facilmente, e qualcuno potrebbe addirittura definirmi "viziata" (ma sono opinioni e non me la posso prendere per delle...opinioni). Premesso. Voglio dire una cosa.

Sono diversa, da loro. L'ho sempre saputo. Purtroppo fisicamente rispecchio alla perfezione pregi e e difetti delle mie famiglie di origine : occhi, naso e bocca come papà, i capelli come quelli della mamma, le orecchie dello zio, la voce e l'intonazione come mia sorella, l'altezza delle nonne (entrambe alla veneranda età di 85 anni non superano neanche il metro e mezzo!). Dico purtroppo perché forse se fossi stata completamente diversa dal resto della famiglia  a n c h e  fisicamente magari nessuno si sarebbe fatto problemi a considerarmi tale sotto tutti gli altri punti di vista. Il problema non è da parte di mammà, ma da parte di papà.

Mia sorella è tale e quale a papà. Tale. E quale. È identica a lui in tutto. Si differenzia solo per un paio di cose : l'esaltazione che prova quando si trova al centro dell'attenzione e la totale e smisurata sicurezza di sé. Il suo mantra, anche se lei non lo riconoscerà mai, suona più o meno così "io sono io e tu non sei un ca**o". Non lo fa con cattiveria, e per fortuna è anche una persona altruista, generosa, impegnata nel sociale, ma soprattutto buona. Agisce sempre in buona fede e rispetta gli altri, anche in questo è come papà. Lei però è megalomane, capace, saccente, saputa, dotta, erudita, onniscente, o almeno si considera tale. Per dirvene una : è alta circa 1.60, da piccola giocava a pallavolo, era brava sicuramente ma la natura non l'ha aiutata. Ha smesso quando aveva 16 anni perché la scuola e gli allenamenti si svolgevano a km e km di distanza e, abitando dove abitiamo, era effettivamente difficile far coincidere tutto. Il mio pensiero è sempre stato che anche se avesse continuato a praticare questo sport non sarebbe mai arrivata a giocare da professionista...perché anche se fosse stata brava non avrebbe mai trovato spazio a sufficienza in una squadra seria vista la sua statura, che tutt'oggi, all'età di 30 anni, non supera il metro e sessanta. La sua teoria invece è che la (mala)sorte abbia voluto che il ruolo del libero sia stato introdotto proprio quando lei ha smesso di giocare e che nei dintorni non ci fossero strutture e organizzazioni che le permettessero di sviluppare questo suo grande talento. Punti di vista diversi, ovviamente. Per me sono solo una serie di sfortunate conseguenze indipendenti dalla sua volontà e da quella del resto del mondo, per lei è il destino avverso che le si è scagliato contro in ogni modo e maniera possibile. Una perseguitata...una martire..sportiva. La sua frase preferita "..perché altrimenti io ce l'avrei fatta!". Amen.
Papà è adorabile. Buono, buonista, bonaccione. È il tipico uomo che "non farebbe del male neanche ad una mosca". Ha tutte le caratteristiche che ho elencato per mia sorella, ma non se ne vanta e non ama farne mostra in pubblico. È più riservato, preferisce rimanere dietro le quinte, non ama le luci della ribalta, però sa. Dove "sa" sta per la terza persona del verbo sapere, coniugata al presente. SA. Come dire "egli sa". Lui sa. Sa e ne sa più di te, di me, di loro, di noi, di quelli laggiù e di quelli che ancora non sono arrivati e di quelli che se ne stanno andando proprio ora. LUI, SA.

Conclusione : loro due sanno.

Li accomuna poi la passione e l'interesse per la matematica, l'economia, la finanza, la contabilità e i numeri in generale. Ah dimenticavo, anche la logica e il ragionamento rientrano tra i loro molteplici interessi. E sono bravi. Gli piace parlarne, confrontarsi, informarsi, discuterne.

Io, tre anni or' sono, ho fatto un errore enorme.
Arrivata alla maturità avevo quasi convinto tutti che non avrei mai avuto niente a che fare con il mondo dei numeri . Sì, certo, me la cavicchiavo in matematica, quel tanto che bastava, ma con la logica proprio non andavo d'accordo. Le cose che facevo erano pura e semplice questione di esercizio e meccanica, ecco perché se un problema mi veniva posto in un modo leggermente diverso rispetto al solito mi perdevo subito e non riuscivo a risolverlo. Poi ho dato una svolta alla mia vita, ho abbandonato le mie lettere, le mie lingue straniere, tutto quel mondo incantato fatto di racconti sulle civiltà straniere, poeti e scrittori esistiti secoli fa che ancora oggi mi fanno battere forte il cuore. Ho lasciato tutto questo e mi sono buttata nel burrone dell'economia.
Il giorno in cui mi sono iscritta alla Facoltà di Economia è finita l'era dei poeti e delle lingue ed è iniziato il regno del terrore della contabilità e della gestione aziendale. Quel giorno papà ha pensato -e ne sono sicura- "ah finalmente ha capito qual'è la sua strada, be' è mia figlia, come poteva essere altrimenti?". Per un po' mi sono illusa anche io che fosse così. Sono certa che di fondo ci fosse una voglia di dimostrare qualcosa a qualcuno. Volevo far parte anche io del club degli scacchi.

Quando poi ho passato l'ultima settimana prima dell'esame di contabilità in lacrime perché non capivo come funzionasse "il tutto" nessuno si capacitava del fatto che io avessi degli  e v i d e n t i  problemi di comprensione in quel campo. Poi ho portato a casa un 19 ed erano tutti un "brava, brava, ah ma io lo sapevo, ti pare che UNA COME TE non passava questo esamino?". Eccala là...una come me. Nessuno si era accorto che avevo preso un misero 19, che la prof mi aveva -giustamente- guardata dall'alto in basso mentre firmava il libretto perché aveva notato anche il 18 in economia aziendale, nessuno si era reso conto che nel momento in cui ho consegnato il compito nella mia mente è passato un aspirapolvere di ultima generazione e ha ripulito il mio cervello da tutte le nozioni che avevo imparato a memoria solo e soltanto per riuscire a passare quello schifo di esame. Non volevo imparare quella roba lì. Volevo solo passare l'esame.

Sapete che vuol dire "una come te"? Sostanzialmente sta per "una come te, che è mia figlia, sorella di tua sorella" cioè un essere dotato di un'intelligenza superiore rispetto alla media, con capacità di apprendimento straordinarie, capace in tutto. Una come me, se vuole, impara anche a mungere un coniglio. Una come me, se vuole, prende tutte le patenti esistenti nel giro di un anno, anche quella per guidare un cane. Una come me, se vuole, cucina l'unica torta al mondo commestibile fatta con erba e terriccio e la fa diventare un piatto da tre stelle michelin. Una come me, se vuole, trova la soluzione ai conflitti mondiali mentre sbuccia un mandarino (che tra le altre cose in ventitre anni di vita non sono mai riuscita a sbucciare senza l'ausilio di un oggetto appuntito). Una come me, se vuole, mentre è al telefono con Obama per dispensare consigli sulla campagna elettorale con l'altro orecchio ascolta un documentario sulle scimmie dell'africa sahariana in lingua azteca. Una come me, se vuole, arriva dopo il Mignolo col Prof. non sono mai riusciti ad arrivare, anche dormendo.

Il punto però è che quella lì, quella "COME ME", esiste solo nei loro sogni. Mia sorella e mio padre sono convinti che io sia come loro, ecco perché dicono "una come te", perché non parlano di me, ma di loro stessi. Io sono l'esatto opposto. Soprattutto mia sorella. IO decido quando e se voglio imparare qualcosa. Lei invece è convinta che se hai le capacità DEVI imparare tutto, il possibile e l'impossibile. IO anche se ho le capacità per farlo NON VOGLIO.

Non ho nessuna intenzione di  imparare per poi poter dire a tutti che io so (sempre voce del verbo sapere). Non mi interessa.

Per una serie di circostanze sono arrivata a dirgli, anzi ad implorarli, di pensare a me come un comune essere mortale, piuttosto stupido, autonomo a sufficienza per compiere determinate azioni, ma non abbastanza da essere lasciato agire indisturbato all'interno di un ambiente lavorativo più o meno affollato. In pratica gli ho urlato contro una cosa simile a "fate come se io fossi inceppata!".

Non riesco a fargli capire quale sia la differenza tra il possedere delle capacità [Idoneità, abilità, attitudine che una o più persone hanno di intendere o di fare qualche cosa, di svolgere una funzione, di riuscire nella realizzazione di un compito, e sim.] e l'avere delle naturali attitudini [Disposizione innata o acquisita (fisica, psicofisica, o psichica) che rende possibile o facilita lo svolgimento di particolari forme di attività].

E quindi è snervante per me ogni volta dovermi ripetere. E siamo sempre allo stesso punto, io che imploro di essere considerata  u m a n a  e loro che ridono e dicono che non è possibile, perché non è vero. Mi vogliono bene e vogliono il meglio per me, ne sono certa, e se pensano certe cose lo fanno perché l'affetto, come tutti i sentimenti, ti annebbia la vista e ti confonde. Non sono stupida, ho una buona considerazione di me stessa, mi ritengo intelligente per certi versi, mi piace pensare di essere una persona buona. Non ho un grande equilibrio interiore, ma credo che a 23 anni sia impossibile raggiungerlo. Ho dei difetti, ma tra questi non c'è di certo la presunzione o la megalomania. Sono saccente, perché mi piace sapere, se voglio.
Ma riconosco che ho dei limiti. Come il 100% degli esseri viventi in questa dimensione.

Loro invece no.

Come glielo spiego che dormo benissimo da quasi 23 anni pur non sapendo cosa sia il FTSE MIB e ogni giorno vado avanti con la mia vita anche se non so la differenza tra fattura accompagnatoria e documento di trasporto? Così per dire eh...
E non perché sono stupida e non lo capisco, ma perché non voglio interessarmene. Amen.

[immagine in arrivo..quando blogger decide di collaborare e caricarmela!]

Sorry per lo sfogo. Spero di non essermi fraintesa da sola.

Besitossssss

martedì 21 agosto 2012

il paradiso all'improvviso


Grecia? Creta? Malta? Croazia? Sardegna? No.
No cari miei...questa è Levanzo, la più piccola delle isole Egadi. INFO.

Avrei dovuto vederlo col lanternino il mare, quest'anno. E invece guarda qua che ti fotografo a Ferragosto con 40° all'ombra (a trovarla!). Venerdì mattina mi chiama la mia excoinqui e ormai amicasecolare e mi fa "volo alitalia fiumicino-palermo neanche 100 euro, andiamo?". Io e la mia titubanza per le cose impreviste titubiamo un po', per l'appunto, ma dura neanche mezz'ora. La richiamo "prenota!".

Siamo partite lunedi mattina e tornate giovedi sera ed effettivamente è stata una vacanza più stancante che rilassante, ma guardate che cosa ho visto...ne valeva la pena, no? Per non parlare del fatto che ho preso 2 kg in quattro giorni. Ecco, non ne parliamo. Ho solo comprato due pacchi di briochine da portare a casa e sono già finite.

E con Caligola com'è andata? Benone. Se non son morta con queste temperature allora posso autodichiararmi ufficialmente immune da qualsiasi tipo di ciclone&anticiclone. I segni del sole però son rimasti. La mia povera schiena ha subito un trauma non indifferente a causa delle mie scarsissime capacità come spalmatrice di creme solari, infatti ho dormito per due-notti-due a pancia in sotto per evitare il contatto tra l'epidermide e il lenzuolo. Non potevo dormire senza maglietta perché ospite a casa di amici, già mi hanno sistemata nel letto del fratello più grande -figo- e questo mi creava non poco imbarazzo, immaginiamoci a dover dormire seminuda, naaaa...ste cose solo a casa si possono fare. Per il resto tutto nella norma : il mio amico siculo ha una foto di me che prendo il solo con la schiena coperta dalla canotta, infilata negli slip del costume perché in spiaggia c'era vento e volava via continuamente, tutto questo allo scopo di abbronzare il retro delle gambe senza rischiare un collasso della schiena per via dell'ustione in atto. Mc Gyver al confronto è una mezza calzetta, queste sì che sono idee geniali.
Quindi com'è andata con Caligola? Una mmmm..elma, grazie!

Al millesimo sbuffo per il troppo caldo la mia amicasecolare mi fa "non so se saremo amiche per il resto delle nostre vite, ma una cosa è certa, quando vai in menopausa chiamami per avvertirmi poi non farti più sentire fino a quando non ti sarai stabilizzata!". Mi sembra abbastanza chiaro il concetto. Che tesoro.

Giovedì sera ho dormito da lei a Roma, poi venerdì sono ritornata a casa by train. Sapevate che venerdì era uno di quei venerdì? Andatevi a guardare calendari e agende. Ora lo sapete. Partiamo dal presupposto che io non sono una persona superstiziosa mentre il 90% di quelli che conosco invece ne è praticamente ossessionato. Sono scaramantica, ma quella è un'altra cosa.

Metro chiusa. Autobus stracolmo, un'ora in piedi. Tiburtina, unica scala mobile che porta al mio binario : rotta. Scendo con un'altra pensando di sbucare da qualche parte lì vicino. Invece no. Ogni scala ha i suoi due binari corrispondenti. Il mio -ovviamente- è dall'altra parte. Vedo il treno arrivare e partire. Due ore a Tiburtina. Due palle assurde, scusate il francesismo. Compro un giornale, una bottiglietta di tè, ho anche dei Tuc nella borsa. Sopravvivo. Vago per la stazione in cerca di spifferi d'aria e refrigerio, inutilmente.
È arrivato il momento di dirigermi verso il mio binario. Vado, mi siedo sulla valigia in attesa del treno. Leggo di Elle McPherson che ha un soprannome tipo "the body" e ha 48 anni (minchia...) e sorseggio il caro Lipton al limone. Cuffiette nelle orecchie per non sentire gli schiamazzi di un gruppo vacanze che da un'ora nutre i piccioni schifosi con molliche di pane e gelato, occhiali da sole ben piantati sul naso per non far trasparire il sonno che mi porto dietro da una settimana. Saranno 36°. Anche uno o due in più, forse.

Alzo gli occhi e mi si ferma il cuore. Respiro a fatica, mi cedono le gambe, la valigia traballa sotto al mio peso scomposto. Che schifo le coincidenze quando non coincidono. A meno di un metro da me c'è il ragazzo ideale (il mio) che mi sorride, stupito. Quant'è che ci conosciamo ormai? Tre..quattro anni? Mai una volta che l'avessi incontrato da solo o per caso. Penso che in fondo questo famigerato venerdì non sia una così malefica giornata. Ingenua.

La prima volta che l'ho visto ho pensato che fosse timido, e dolce, e mi è subito piaciuto. Poi ho scoperto che era stato con una mia amica (la prima, per entrambi) ed è diventato off limits, almeno fino a quando lei non mi ha confessato che era stato un errore. Poi ci si perde di vista, nel mondo reale funziona così. Io però ho delle amiche particolari, una di loro si fidanza con un suo amico, le uscite in gruppo diventano la normalità, ma non si riusciva a parlare, il gruppo era sempre troppo "gruppo". Poi ci si ri-perde di vista, perché le relazioni finiscono, i rapporti si incrinano. Da un po' ormai non ci incontravamo, e quelle poche volte che succedeva ci salutavamo, e basta. So poco di lui, non so neanche se quei mezzi sorrisi e l'imbarazzo tra una battuta e un'altra abbia mai avuto un significato diverso, per lui. So che mi piaceva, tanto.

Saluti di circostanza : io torno dal mare, anche io, dove sei stata, ah in sicilia, bello, e tu, io mi son fatto due settimane in Calabria, ah bello. Dalla mia ragazza. Ah. Scendi a O***, no quella prima, va be allora facciamo il viaggio insieme. Certo.

In questa storia c'è una ragazza fortunata, ma non sono io.
Se il destino voleva mandarmi un messaggio posso assicurarvi che è arrivato chiaro e forte. Riassunto in due parole : carpe diem. O forse era te l'avevo detto io! Nel bilancio di questa mini vacanza c'è anche una lezioncina da imparare quindi. L'amaro in bocca rimane, però ora so che se voglio qualcosa devo prendermela, o almeno ci devo provare.

In attesa dei libri che devo studiare per prepararmi al test d'ammissione sono ricaduta nel baratro dello streaming, l'oggetto dell'ossessione di questi giorni è "White Collar", con lui. Eh! Finita già la prima stagione. Me ne rimangono solo altre due. C'è chi dopo una delusione si dà all'alcool, io mi dò allo streaming. Almeno non ha effetti collaterali che alterano gusto, olfatto e vista.


Besitossssss :D

mercoledì 8 agosto 2012

ritorniamo sul discorso

Non vorrei ma sento di doverlo fare.

Non troppo tempo fa ho scritto un post in cui parlavo di Demi Lovato e delle altre ragazze che come lei sono state catapultate...no, si sono tuffate -da sole- nel mare della celebrità e del divismo e ne sono uscite con le ossa rotte. Poi in un altro ho bloggheristicamente pianto la dipartita calcistica di grandi campioni come il mio Pippo, ricordando che comunque il calcio è troppo spesso trattato con estrema cerimoniosità e non più come una passione. Ho voluto lasciare un commentino, seppur piccolo e magari poco significativo, sul post di Lucy in cui difendeva "la Pellegrini", concordando con la sua tesi.

Ma lo vedo solo io? Ditemi, solo io mi accorgo che c'è qualcosa che non va?
Sembra che chiunque venga toccato dalle tre figlie del Successo (Fama, Gloria e Celebrità) improvvisamente diventi come gesso, ed inizi a sgretolarsi subito dopo il loro passaggio. Non so. Forse è solo la mia immaginazione da ragazzina ingenua. Eppure non mi sento una ragazzina, e di ingenuo ho ben poco.

Poi leggo questo. Leggetelo. Prima di dire qualsiasi cosa. Leggetelo, tutto.

Il problema non è la tolleranza, lo sbaglio, la colpa, il crimine. O il "furbetto del quartierino", come ha scritto qualcuno nei commenti. Il problema è sempre e solo uno : la carneficina. L'umiliazione pubblica. Lo scempio davanti ai fotografi, ai giornalisti, agli italiani, agli spettatori del mondo intero. Nessuno, nessuno al mondo merita questo. Neanche il peggior essere umano. Ci predichiamo santi e sostenitori delle più disparate libertà (tutte o quasi giustissime peraltro) e poi cos'abbiamo lì? Sì, proprio lì, dietro la schiena, nascosti nella pochette o nella maxi bag? Un obiettivo professionale, una lente d'ingrandimento, un semplice cellulare con fotocamera. Ci predichiamo santi e poi siamo tutti arruolati nell'esercito della distruzione delle storie altrui. Ma non vi fa un po' paura? A me fa venire i brividi.

Fingiamo di dimenticare scontrini e fatture per non pagare quei 10 centesimi o quei 100 euro in più all'idraulico o al barista, poi gridiamo allo scandalo quando lo stipendio di un calciatore arriva ad una cifra tale da sfamare lo Zambia e lo Zaire insieme. Giustifichiamo chi per una minigonna violenta una ragazzina di 14 anni, ma vorremmo bruciare al rogo un atleta che sbaglia, e paga di tasca -e vita- sua. Deleghiamo le nostre responsabilità a quelli sotto di noi e accusiamo di megalomania una che dopo dieci anni (o più) di allenamenti e sacrifici, dopo aver perso una gara, pensa di fermarsi un po'...e di anni ne ha solo 24. Crediamo di saperne più di geologi, meteorologi, architetti, ingegneri e non ci fidiamo della tecnologia e delle "robe moderne", ma se i Maya dicono che domani l'albero cade dal pero allora si salvi chi può.

Bo.
Non voglio fare la moralista. Anche io leggo (e notate bene che non ho detto sfoglio, ma leggo!) giornaletti scandalistici a casa e dal dentista, anche io visito almeno una volta al mese siti di gossip, e su twitter passo la metà del tempo a vedere quante scarpette hanno comprato Facchinetti e la Marcuzzi alla piccola Mia, ho un blog e seguo altri blog, tra cui alcune feschion blogger, guardo la tv e, come sapete o dovreste sapere, seguo solo telefilm americani o talk show di alto livello come pomeriggio5, e dedico del tempo anche a reality e ogniccosa che sia trasmessa su realtime.
Per dire che non vivo fuori dal mondo, non faccio parte di quel gruppetto che dice "ah no io la tv generalista neanche so cosa sia" oppure "i giornali?io mi informo su internet da fonti indipendenti". Sè va bè.
Per dire che anche io ogni tanto sputo sentenze. Ma nel mio piccolo non faccio del male a nessuno. Non espongo nessuno alla pubblica gogna. Ultimamente però ho sempre in testa un pensiero fisso : non giudicare.

Quando ho visto le lacrime negli occhi di quel ragazzo altoatesino, il tipico biondino-occhi azzurri con lo sguardo buono e affidabile, ho capito quanto può far male. Lo sapeva che sarebbe successo, eppure l'attenzione mediatica l'ha distrutto, la vergogna ha preso il sopravvento. Paola Jacobbi, l'autrice dell'articolo che ho riportato qui sopra dal sito di vanityfair, dice testualmente "ci vedo paura, tanta paura". Anche io ci vedo tanta paura, quella di un ragazzo che per non deludere le aspettative del suo mondo, ma soprattutto le proprie, si è abbandonato alla stupidità. Siamo così fragili. Basta una volta, una soltanto, quell'attimo in cui ci si sente padroni del mondo perché il traguardo raggiunto è così inaspettato e godurioso che non sembra neanche reale, e poi...poi si passa il resto della vita alla ricerca di quella stessa sensazione. E non importa come la si raggiunge, l'importante è ritrovarla e riprovarla, ad ogni costo.

Odio doverlo dire ma mi rendo conto di non essere stata abbastanza chiara, ancora una volta. Spero non venga frainteso il messaggio che volevo far arrivare a chiunque abbia avuto la pazienza di stare dietro alle mie parole fino ad ora. Non siamo qui, su questa terra, per giustificare o per perdonare, ognuno è libero di credere a ciò che vuole, o anche di non credere affatto, o a niente, ma ho una certezza : nessuno di noi è nella condizione per giudicare l'altro.

lunedì 6 agosto 2012

I ♥ tacchini


va be' ci sarebbe anche questo...


..così, semmai qualcuno decidesse di impararla a memoria!!

Ho passato/sprecato/gettato al vento l'ultima mezz'ora della mia vita cercando di imparare questo scioglilingua malefico...INVANO! Non ci riesco, arrivo alla capra che fa "meee" (poi mi farò spiegare da qualcuno che ne sa più di me perché mai una capra dovrebbe fare "meee" e l'agnello "beee") e mi piego in due dalle risate, perdo la concentrazione...e rinuncio!

L'animale più bello comunque è il tacchino. Se non proprio il più bello non è forse quello più simpatico??? Con quegli occhietti spiritati e quella cosa a penzoloni sotto il mento? Oggettivamente poi è meglio di galli e galline, ha un suo portamento, si dà un tono. Proprio non capisco come facciano gli ammmerricani a papparseli così "tanto per" ogni GiornoDelRingraziamento, bah.

Questo post non ha senso ma dovevo condividere con qualcuno questa mia nuova ossessione, che qui tra Bretone, Nerone, Ulisse, Achille, Agamennone e il resto della truppa degli anticicloni africani e azzoriani si muore di una morte afosa e asfissiante e l'unico modo per stare un po' più freschi è sdraiarsi sul letto e rimanere lì immobili, soprattutto nelle ore più calde, come dice studio aperto da Pasqua ormai, e ascoltare "Il Pulcino Pio" tante volte quante bastano per stordirti completamente e abbandonarti tra le braccia di Morfeo.

Adieu. :D

sabato 4 agosto 2012

buongiorno buongiorno buongiorno

Stamattina mi sento particolarmente ispirata, si nota per caso?
Dopo aver visto -in ordine- la terza stagione di Glee, la quarta e la quinta di Gossip Girl e la nona, ed ultima, di One Tree Hill posso dirmi pienamente soddisfatta. Sono in attesa del finale di Chuck ma quella è un'altra storia perché mi voglio rivedere tutta la serie, quindi avrò bisogno di più tempo e più...tranquillità.

Finalmente è arrivato Agosto e...ho scritto davvero "finalmente"??? Ma finalmente di cosa???
Quest'anno le mie vacanze consistono nel ♥ terminare la visione delle serie tv di cui ero succube tempo fa, come premio per essermi disintossicata per almeno 6 mesi ♥ andare in piscina e sdraiarmi sul lettino con gli occhi chiusi e le cuffiette nelle orecchie nella speranza di sentire prima o poi quell'odore di sodio che tanto mi ricorda le mie vacanze passate, e invece sento solo odore di cloro, cloro, cloro...maledetto cloro!!! ♥ guardare le foto degli altri in vacanza e dire "aaaah io qui ci sono stata....uuuuh che bello quel posto...oooh me lo ricordo" per poi sospirare e aggiungere "eeeeh....bei tempi quando si andava in vacanza dopo la sessione estiva...eeeeeeh!!!".

Ma perché sto qui a rimuginare sul NON-essere andata in vacanza invece di pensare ad organizzare una vacanza??? Perché tutti lavorano o sono fidanzati o non hanno voglia o non hanno risparmi da spendere. Che amarezza.

Ho pensato anche all'idea di partire da sola, in solitaria, come una vera viaggiatrice. Mi sento male solo a pensarci. Non mi vergogno ad ammettere che quando viaggio mi piace avere un sostegno, qualcuno con cui affrontare le cartine stradali e gli incroci strani, con cui visitare musei e aperitivizzare in riva al mare... L'altra idea che ho preso in considerazione è stata quella di trovarmi un...un...(oooh quanto mi urta il sistema nervoso ammetterlo) ...un uomo. Opzione subito depennata dalla lista delle possibili soluzioni al mio problema. Non cerco UNO con cui viaggiare, anzi...non cerco NESSUNO proprio perché voglio viaggiare. E non venitemi a dire che è bello viaggiare in coppia, sicuramente sarà meraviglioso, ma non ora..non adesso. Io adesso voglio...vivere per me! Ecco. (wow) E perché non ti trovi un lavoro? Ce l'ho. Più o meno. Dove ho fatto il tirocinio l'anno scorso (c'è di mezzo lo zampino di papà, questo bisogna dirlo!) mi assumono part-time fino a novembre/dicembre. È meglio di niente, certo. Però.

Il vuoto cosmico lasciato dalla mancanza della vacanza (la rima era d'obbligo..quanto ci sta bene?) con cosa lo potrei riempire? No, niente alcool, che andate pensando!!! Cerco di godermi quello che offre la...campagna. Non abitando in città non devo subire il trauma delle strade vuote, dei bar con i tavolini che soffrono di solitudine, i negozi del centro abbandonati alle commesse "cubetto" (l'aria condizionata le congela poi quando escono si sciolgono). Almeno questo me lo posso risparmiare.

E dunque nelle campagne d'estate cosa si fa? Si mangia, si balla, si gioca, in una sola parola : SAGRE. E ce ne sono per tutti i gusti : torta al testo, oca, cinghiale, gnocchi, pizza&birra, solo pizza, solo birra, vino, gelato, umbrichelli...e sicuramente tante altre che non conosco. Poi ci sono i FESTIVAL come Umbria Jazz (si era capito che sono umbra???), o l'Umbria Folk Festival e gli altri 3000 che organizzano ogni anno per attirare più turisti nei centri storici che d'inverno sono un pianto, un autentico pianto greco. E le discoteche all'aperto? E vai di balli di gruppo, musica dei gloriosi anni 90, ma anche 80, 70...e via dicendo. Altra caratteristica delle feste estive in campagna : gli spettacoli pirotecnici. Io A-DO-RO gli spettacoli pirotecnici. Da piccola passavo dei brutti quarti d'ora ogni volta che ce n'era uno nei paraggi. Tutto quel rumore, quel fumo nel cielo...non mi appassionavano così tanto. Oggi invece ne sono totalmente affascinata. Ogni esplosione è un'emozione, un sospiro, la bocca spalancata per lo stupore, gli occhi rivolti verso quel cielo che prima era così nero e all'improvviso si illumina a giorno e diventa un immenso arcobaleno. Ci sono due spettacoli che aspetto con ansia ogni anno e si svolgono in due serate "magiche" : il primo nella notte di San Lorenzo e l'altro a Ferragosto. Ho una piccola tradizione che ho legato a questi due eventi, dite che se la svelo non funziona più? Ma no. Esprimo due desideri : uno all'inizio dello spettacolo del 10 Agosto, l'altro alla fine di quello del 15. Di solito sono desideri abbastanza realizzabili, altrimenti non avrebbe senso. Non mi metto a pensare "oooh vorrei proprio diventare ricca, ricca, ricca" o che so...altre cose impensabili come questa. Non sempre è andata bene, a volte non si sono realizzati affatto, altre soltanto uno e per poco. Non m'importa però perché per me è una sorta di mantra personale. Vedremo quest'anno come andrà, già sto pensando al primo.

Mentre penso ai desideri da esprimere e ad altre opzioni per evitare un'altra estate senza vacanza, nell'incertezza se scrivere oppure no in questi 27 giorni di afa, ho scoperto una strana passione per l'indie rock, il blues e il rock'n'roll...





...e questo è solo l'inizio. :D